Cogito et Volo
Cogitoetvolo è un sito rivolto a tutti coloro che non accettano luoghi comuni e che vogliono pensare con la propria testa. Ideato per pensare e far pensare, Cogitoetvolo vuole offrire ai suoi utenti uno spazio in cui riflettere e confrontarsi in modo costruttivo su temi di attualità, mass-media, espressioni artistiche (cinema, musica, letteratura, spettacolo). Il dialogo e lo scambio di idee si svolgono in un clima di rispetto reciproco e maturità , attraverso recensioni, articoli, sezioni speciali in cui poter contribuire esprimendo la propria creatività.
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Abitudine
Abbiamo il tempo materiale per fermarci e riflettere sul senso della nostra esistenza?
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Abbattimento
Una pietra un po’ meno grigia dell’asfalto, un’esistenza appena rischiarata da un prodigio: due facce della stessa realtà, sotto il segno di un’emozione
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Il mestiere del giornalista
4 aprile, quinto appuntamento con il ciclo di conferenze offerto dall’Università di Udine nell’ambito dell’etica professionale: il tema dell’incontro è il giornalismo, raccontato a viva voce a partire dall’esperienza personale di Paolo Mosanghini, caporedattore del Messaggero Veneto. «Ho avuto la fortuna di intraprendere il mestiere che già da ragazzo mi affascinava», afferma Mosanghini, «perché a casa mia i giornali e i libri erano sempre presenti. Ho sempre avuto una forte passione per lettura e scrittura, insieme ad un’irrefrenabile curiosità. Ho scritto lettere a Indro Montanelli ed Enzo Biagi, figure che ho preso come punti di riferimento; dopo 18 mesi di praticantato al Messaggero, sono riuscito a sostenere e superare l’esame…
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Il mestiere dell’Editore
Marco Gaspari, titolare della libreria Einaudi di Udine, ci parla del mestiere dell'editore
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Passato e presente
Il Van correva, correva con la velocità spensierata dell’acqua: non un riflesso poteva specchiarsi tranquillo nel turbinio che sollevava contro gli argini del suo letto, troppo alti perchè anche solo una semplice goccia potesse sfuggire loro. Prigioniero: il Van era prigioniero, pur essendo così potente e distruttivo… E si era scavato da sè la propria tomba. Il bosco di Leyding stava sulla riva sinistra del torrente; la terra di Dromi alla destra: al centro, quel mostro parlava la sua lingua sconosciuta, roboante come il tuono, e non era ascoltato che da una presenza solitaria. “E pensare che, in norreno, il nome di questo fiume significa speranza…” Maharek chiuse gli occhi,…
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Abbandono
Storia di una malinconia finalmente riscattata
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Lo sport della vita
Tra il dojo e la quotidianità: allenarsi a non mollare mai
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Piccola Parigi
Recensione di un libro inaspettato
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Carta canta
Viaggio all’indietro nel tempo alla riscoperta di un’invenzione
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Come nasce uno scrittore: intervista a Gianna Venier
L’autrice de “Il Raggio di Sole”: “Scrivere rappresenta un nutrimento per la mente”