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Grazie prof!
Il romanzo d’esordio di un operaio che ha sempre desiderato diventare professore.
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Karen Darboe: quando il fumetto è Arte
Intervista a Karen Darboe, giovane promessa del mondo del fumetto: originariamente pubblicato su ArtSpecialDay l’11/09/2018 Basta un veloce scroll down fra i suoi lavori per notarne lo spiccato talento: Key of Killing, Witchblade e Constructo, i tre progetti realizzati da Karen per l’International School of Comics di Padova, offrono più di un motivo per conoscere meglio l’autrice di queste piccole meraviglie. Ciao, Karen! Innanzitutto, complimenti per quanto sei stata in grado di realizzare: hai appena ventidue anni, eppure il tuo stile è quello di un’artista matura. Come ti sei avvicinata al disegno e, più nello specifico, ai comics? Hai avuto modelli o punti d’ispirazione nella tua famiglia? Disegnare mi è…
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L’Italia, una cartina interattiva
Geolocalizzare la lettura
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Lettori d’Italia
Come si legge di più?
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Abitudine
Abbiamo il tempo materiale per fermarci e riflettere sul senso della nostra esistenza?
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Abbattimento
Una pietra un po’ meno grigia dell’asfalto, un’esistenza appena rischiarata da un prodigio: due facce della stessa realtà, sotto il segno di un’emozione
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Il mestiere del giornalista
4 aprile, quinto appuntamento con il ciclo di conferenze offerto dall’Università di Udine nell’ambito dell’etica professionale: il tema dell’incontro è il giornalismo, raccontato a viva voce a partire dall’esperienza personale di Paolo Mosanghini, caporedattore del Messaggero Veneto. «Ho avuto la fortuna di intraprendere il mestiere che già da ragazzo mi affascinava», afferma Mosanghini, «perché a casa mia i giornali e i libri erano sempre presenti. Ho sempre avuto una forte passione per lettura e scrittura, insieme ad un’irrefrenabile curiosità. Ho scritto lettere a Indro Montanelli ed Enzo Biagi, figure che ho preso come punti di riferimento; dopo 18 mesi di praticantato al Messaggero, sono riuscito a sostenere e superare l’esame…
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Il mestiere dell’Editore
Marco Gaspari, titolare della libreria Einaudi di Udine, ci parla del mestiere dell'editore
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Passato e presente
Il Van correva, correva con la velocità spensierata dell’acqua: non un riflesso poteva specchiarsi tranquillo nel turbinio che sollevava contro gli argini del suo letto, troppo alti perchè anche solo una semplice goccia potesse sfuggire loro. Prigioniero: il Van era prigioniero, pur essendo così potente e distruttivo… E si era scavato da sè la propria tomba. Il bosco di Leyding stava sulla riva sinistra del torrente; la terra di Dromi alla destra: al centro, quel mostro parlava la sua lingua sconosciuta, roboante come il tuono, e non era ascoltato che da una presenza solitaria. “E pensare che, in norreno, il nome di questo fiume significa speranza…” Maharek chiuse gli occhi,…
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Il Villaggio
La storia prende forma
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Un’altra anima
Un gesto d'altruismo